Dal 2019, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono diventate Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo riconoscimento ha cambiato profondamente la zona: ha aumentato la sua fama internazionale e ha portato una crescita visibile del valore delle case e dei terreni. Oggi comprare una casa sulle colline, specialmente nelle zone della DOCG, significa investire in un’area di grande prestigio: negli ultimi anni i prezzi sono aumentati fino al 7% annuo, con punte anche superiori per case di pregio e rustici ristrutturati.
Le abitazioni con vista sui vigneti, quelle storiche o con grandi giardini, sono diventate sempre più richieste. A Conegliano la media per le case residenziali supera 1.900 euro al metro quadro, mentre nella zona di Valdobbiadene si può partire da 900 euro al metro. In centro, una villa ristrutturata può superare i 2.000 euro al mq; per rustici da ristrutturare si parte da 50.000 euro e salire.
Un aspetto critico per chi abita vicino ai vigneti riguarda l’uso dei pesticidi. I trattamenti chimici possono rappresentare un problema per la salute e la qualità della vita dei residenti. La dispersione di queste sostanze nell’aria durante la primavera e l’estate può causare disagi, soprattutto per famiglie con bambini e persone sensibili, sollevando la necessità di monitoraggi più rigorosi e pratiche agricole sostenibili per tutelare al meglio chi vive in prossimità dei vigneti.
Turismo, affitto e seconda casa: una nuova frontiera. L’aumento dei visitatori nelle Colline del Prosecco ha modificato non solo il paesaggio, ma anche le abitudini degli abitanti. Crescono le richieste di case vacanza, di B&B e di alloggi destinati all’affitto breve, aiutando anche il recupero e la valorizzazione delle abitazioni tradizionali.
La spinta del turismo internazionale, specialmente da America e Nord Europa, porta interesse da parte di nuovi acquirenti stranieri, attratti dalla bellezza del territorio ma anche dalla possibilità di un investimento redditizio. I terreni coltivati a vigneto, in particolare quelli DOCG, oggi arrivano a oltre 50 € al mq contro una media di 15 € al mq per terreni fuori denominazione. Case immerse nel verde o con vista vigneti sono le più ricercate: per chi desidera una soluzione esclusiva e panoramica, la zona delle colline offre opportunità oggi difficili da trovare altrove ad uguale prezzo e valore storico. Anche nelle frazioni più piccole, il valore delle abitazioni cresce in funzione dell’interesse turistico e della capacità di recuperare immobili antichi.
Bed and Breakfast: una vera esplosione. In parallelo alla crescita degli immobili di pregio, si è assistito a un vero boom dei Bed and Breakfast locali. Dopo il riconoscimento UNESCO, il numero di posti letto nelle Colline del Prosecco è letteralmente raddoppiato, grazie all’apertura di nuovi B&B, agriturismi e case vacanza. Nei primi mesi del 2025, la crescita delle presenze turistiche è salita ancora, con un +3,9% rispetto al 2024 e una domanda in continuo aumento.
Sempre più famiglie o investitori decidono di acquistare rustici o case di paese per trasformarli in strutture ricettive, puntando su ristrutturazioni di pregio e valorizzando storia, natura e ospitalità diffusa. I B&B diventano così il modo ideale per chi cerca un reddito dalla casa e il modo migliore per offrire alloggio a un turismo internazionale in cerca di autenticità. Anche per questo l’offerta si è fatta molto variegata: da piccole dimore restaurate con cura a strutture più grandi, sempre attente a offrire comfort, servizi moderni e un’esperienza immersiva tra le colline e i vigneti. Le iniziative a supporto della qualità turistica spingono ulteriormente chi vuole investire, sostenendo la valorizzazione di abitazioni tradizionali e la diffusione di forme di turismo sostenibile.
Vincoli UNESCO, criticità e nuovi scenari. Essere sito UNESCO comporta regole rigide per chi possiede immobili: nuove costruzioni sono quasi sempre vietate, a favore di restauri e ristrutturazioni che rispettano la bellezza del paesaggio e le tradizioni locali. Questo contribuisce a rendere ogni casa unica, protetta e valorizzata, anche se può rendere più lento l’iter burocratico per interventi edilizi.
Accanto a questa crescita, però, alcune micro-aree delle colline risentono dello spopolamento dei borghi minori, dove la domanda residenziale resta meno vivace rispetto a quella turistica. In molti paesi la vita sociale si sta riattivando proprio grazie a nuovi investitori, che portano risorse e aprono strutture ricettive tra i vigneti. D’altro canto, l’interesse per queste zone è destinato a crescere ancora: la presenza di servizi, eventi, connessioni moderne e il continuo afflusso di turisti rendono le Colline del Prosecco una delle mete più ambite sia per chi cerca una nuova casa, sia per chi vuole investire in turismo o ospitalità.