Alpago celebra uno dei suoi artisti più significativi, Pieretto Bianco (1875-2025), con una serie di eventi e mostre diffuse nei luoghi simbolo del territorio. L’iniziativa, promossa dal Comune di Alpago in collaborazione con Confindustria Belluno Dolomiti e altri enti del territorio, intende restituire al pubblico l’eredità artistica e culturale di un autore poliedrico: pittore, scenografo, disegnatore.
Due momenti inaugurali da non perdere:
Venerdì 25 luglio, ore 18.30 – Inaugurazione della mostra
Sede municipale di Pieve d’Alpago, via Roma 31
Curata dal prof. Enrico Lucchese (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), l’esposizione è organizzata dall’Ufficio Cultura in collaborazione con la Biblioteca Civica di Pieve d’Alpago.
Per la prima volta saranno presentati assieme dipinti, disegni, fotografie e volumi d’epoca, che raccontano il percorso di Bianco: dagli esordi veneziani all’esperienza americana come scenografo e amico di Enrico Caruso, fino alla maturità pittorica e grafica sviluppata a Roma.
Orari mostra – Pieve d’Alpago (via Roma 31):
Lun-Ven 10.00-12.00 | Mar e Gio anche 15.00-17.00
Sab-Dom e festivi 15.00-18.00
Domenica 27 luglio, ore 17.00 – Inaugurazione della Sala Consiliare e rientro dei teleri restaurati
Municipio di Puos d’Alpago, Piazza Papa Luciani 7
Sarà presentato il rientro delle sette grandi tele di Pieretto Bianco, realizzate per la Biennale di Venezia del 1912 e oggi parte della Collezione civica.
Le opere, restaurate a partire dal 2004 dalla restauratrice Mariangela Mattia, troveranno casa nella rinnovata Sala Consiliare, riallestita su progetto dell’architetto Alberto Alpago Novello, con pannelli informativi dedicati. Il ciclo pittorico Il Risveglio di Venezia tornerà così a essere patrimonio visibile e fruibile della comunità.
Orari mostra – Puos d’Alpago (Piazza Papa Luciani 7):
Lun-Ven 10.00-12.00 | Lun, Mar e Gio anche 15.00-17.00
Da fine luglio, la mostra diventa parte della collezione permanente.
L’ingresso è libero e l’intera cittadinanza è calorosamente invitata a partecipare.
Un’occasione unica per riscoprire il valore artistico di Pieretto Bianco, ricollegare la sua opera alla storia del territorio e farne memoria viva per le generazioni future.