DOVE: Piazza Giorgione Castelfranco
QUANDO: 28–29–30 giugno
INFO: Facebook – Sottosopra sottosopracastelfranco@gmail.com

A Castelfranco torna il festival Sottosopra. La terza edizione si focalizza sull’ambiente, in particolare lavorando sul concetto di luogo come spazio di condivisione e di identificazione degli individui di una comunità.

La manifestazione si terrà in piazza Giorgione, attualmente adibita a un grande parcheggio nel cuore della città. “Piazza Giorgione, nel suo essere sottosopra, sarà trasformata in un’area verde, un giardino in cui si realizzerà il significato di luogo comune, contrastando al contempo con l’immagine di territorio industrializzato – spiegano gli organizzatori -. L’intento è quello di ri-attribuire una funzione nuova ad asfalto e pietra attivandoli tramite il loro opposto, con un innesto verde che faccia respirare l’area dandole nuova vita. Un ribaltamento non solo estetico, ma soprattutto semantico, in cui le stratificazioni di verde dialogheranno con la realtà “industriale”. Due poli che non sono opposti ma che coesistono tra loro. Sarà, dunque, innestando un nuovo paesaggio su uno preesistente che si creerà un capovolgimento del consueto punto di vista sulla quotidianitàcittadina”.

Le tematiche trattate saranno inerenti al tema dell’ambiente, nella fattispecie del giardino, declinato nelle sue sfumature più forti in relazione al nostro territorio. L’ambiente sarà fisicamente suddiviso in quattro macroaree tematiche che saranno collocate nello spazio in modo da garantire un fluido svolgersi delle attività da esse promosse e contenute. “Ogni area sarà dunque centro propulsore di una serie di attività che troveranno eco anche nelle zone di confine tra esse, in spazi costruiti ad hoc e adibiti a ospitare la ricca palette di momenti culturali previsti dal programma – viene spiegato ancora -.

La piazza sarà così fucina di arte e cultura, le normali attività saranno messe sottosopra. Sarà possibile partecipare alle proposte intellettuali e attuare un libero, fruttuoso scambio di idee e di punti di vista. Un sostanziale ritorno verso un concetto tradizionale di piazza: un ritorno all’agorà, in cui i cittadini partecipano attivamente alla vita pubblica, confrontandosi in un luogo condiviso e comune”.