Il Bosco delle Penne Mozze è situato in una posizione panoramica delle Prealpi Trevigiane ed è caratterizzato dalla presenza di un memoriale che ricorda gli alpini caduti in guerra. è proprio grazie all’entusiasmo di questo corpo militare e dei numerosi volontari che, nel terreno acquistato nel 1972 e più volte ampliato, sono state messe a dimora le piante, tracciati i sentieri e realizzate, ad opera del maestro Simon Benetton, oltre 2000 stele commemorative.

Queste ultime, posizionate tra gli alberi, ben rendono l’immagine del sacrificio umano dei nostri militi e, allo stesso tempo, l’orgoglio di chi ha voluto mantenerne vivo il ricordo. Lungo il percorso boschivo si trovano la “Madonna delle Penne Mozze” e numerosi monumenti e cippi, dono di altre Associazioni d’Arme.Dal 2001, su una stele monumentale che raffigura simbolicamente un albero, il Bosco ha cominciato ad ospitare le targhe di svariate sezioni alpine italiane così da divenire luogo della memoria non solo per gli alpini Trevigiani, ma per quelli di tutto il paese.

La selva, che si estende su un’area di oltre 16.000 mq di terreno, è facilmente raggiungibile, superato l’abitato di Cison di Valmarino, attraverso un itinerario che si snoda lungo il corso del pittoresco torrente Ruio. La passeggiata panoramica ha inizio dalla piazza cittadina da cui si stacca la strada comunale che si inoltra nella Valle di S. Daniele. Passata la tipica borgata di Campomolino, si incontra un vecchio mulino e si prosegue, lungo il canale che alimentava l’acqua, fino all’altezza di S. Silvestro.

Mantenendosi sulla riva del torrente si procede, parte allo scoperto e parte nel bosco, fino alla chiesetta dedicata a S. Daniele. Dalla cappella, un comodo sentiero si inerpica nel bosco definito anche “luogo incantato sulle Vie dell’Acqua”.