Il 2025 è iniziato con una buona notizia per tutti i cittadini che potranno accedere al bonus sociale luce e gas.

L’agevolazione, che consiste in uno sconto sulle bollette di importo variabile, è stata infatti prorogata dalla Legge di Bilancio e sarà attiva per tutto il nuovo anno. La Manovra 2025 non introduce novità in merito a requisiti, limiti ISEE e modalità di domanda, riconfermando quindi le disposizioni valide per il 2024.
Come funziona il bonus bollette? In sintesi, il bonus sociale per disagio economico – che coinvolge le utenze di luce, gas e acqua – è destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro (o inferiore a 20.000 euro se ci sono almeno 4 figli a carico) ed è ottenibile in automatico in bolletta presentando semplicemente la DSU ai fini ISEE.
A questa agevolazione si affianca inoltre il bonus elettrico per disagio fisico, destinato alle persone che necessitano di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, indipendentemente dal loro ISEE. Per ottenerlo occorre fare domanda in Comune o tramite un CAF, presentando il certificato dell’ASL che attesti le condizioni di salute. L’importo annuale oscilla tra 168 € e 544 €, in base alla potenza del contatore e al consumo extra di energia richiesto dai macchinari.
Per tutti i cittadini che non hanno accesso a questi bonus, esistono altre vie per ridurre la spesa energetica? Una possibile soluzione arriva da Switcho – un servizio digitale e gratuito che aiuta i suoi utenti a risparmiare sulle spese di luce, gas, telefonia e assicurazione – secondo cui il cambio di fornitore potrebbe essere l’asso nella manica dei consumatori esclusi dal bonus. Il cambio di fornitore è un’operazione gratuita che può essere effettuata da tutti gli intestatari di forniture di energia elettrica o gas: il consiglio è di affidarsi a servizi trasparenti in grado di consigliare se e quando conviene effettuare davvero un cambio. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA, www.arera.it) svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore.