Dammi tre parole: sovranità (alimentare), sostenibilità e biodiversità

Il coneglianese Omar Lapecia Bis è il nuovo presidente della Condotta Slow Food Alta Marca Trevigiana. Tra le prossime iniziative? La creazione degli “orti scolastici” 

Slow Food è un’organizzazione internazionale che promuove un’agricoltura e un’industria alimentare sostenibili e rispettose dell’ambiente e delle tradizioni locali. Slow Food sostiene la biodiversità e promuove l’utilizzo di prodotti alimentari a km0, ovvero prodotti che vengono coltivati e prodotti localmente, senza la necessità di attraversare lunghe distanze per raggiungere il consumatore finale.

Nel territorio dell’Alta Marca l’associazione ha appena scelto come nuovo presidente (il precedente è stato Renato Grando)il coneglianese Omar Lapecia Bis, chef,sommelier, food blogger, food stylist, docente di Enogastronomia presso l’alberghiero Beltrame nonché storico collaboratore del Quindicinale e di OggiTreviso.

Omar, qual è in pochissime parole l’obiettivo prioritario di Slow Food?

Slow Food mira a creare un sistema alimentare sostenibile, che rispetti l’ambiente, le tradizioni e le persone coinvolte nella produzione e nella distribuzione dei cibi.

Le tre parole-chiave dell’organizzazione sono sovranità alimentare, sostenibilità e biodiversità. Cominciamo dalla prima. Che si intende per Sovranità alimentare?

E‘  un concetto molto importante per Slow Food e riguarda il diritto dei popoli di decidere in modo autonomo cosa, come e da chi vengono prodotti i loro alimenti, e di avere accesso a cibo sano, sicuro e di qualità.

Slow Food crede che ogni comunità debba avere il potere di determinare il proprio sistema alimentare, anziché dipendere interamente da grandi aziende o da decisioni prese a livello globale. Per Slow Food, significa promuovere l’agricoltura familiare e i piccoli produttori, valorizzare le varietà di piante e animali autoctone, e garantire che i contadini e gli artigiani del cibo siano trattati equamente e ricevano un giusto prezzo per il loro lavoro.

Quindi, la sovranità alimentare è un concetto che mette al centro le persone, le comunità locali e la salute del pianeta. Slow Food lavora per promuovere la sovranità alimentare, affinché tutti possiamo godere di cibo buono, pulito e giusto

Perché è fondamentale parlare anche  di biodiversità?

Penso che la biodiversità sia essenziale per la nostra sopravvivenza e per la salute del nostro pianeta. Le varietà locali di piante e animali sono un tesoro da proteggere e preservare perché sono adattate alle condizioni locali e possono offrire una maggiore resistenza alle malattie e alle condizioni climatiche estreme. Inoltre, queste varietà possono avere sapori e aromi unici, che rendono i prodotti alimentari più interessanti e gustosi.

A proposito di sostenibilità, quali sono le iniziative che la  condotta Alta Marca sta prendendo per ridurre l’impatto ambientale della produzione alimentare?

La nostra condotta si sta concentrando sulla promozione di pratiche agricole sostenibili, come l’agricoltura biologica, la permacultura e l’agroforestry. Inoltre stiamo lavorando per ridurre la quantità di imballaggi e di rifiuti alimentari, promuovendo l’utilizzo di prodotti a km0 e incoraggiando i nostri membri a fare scelte sostenibili nella loro vita quotidiana. Stiamo anche promuovendo la riduzione dell’uso di pesticidi e di fertilizzanti chimici, e l’adozione di metodi naturali di controllo delle infestanti.

sovranità alimentare: il ruolo degli agricoltori e degli artigiani del cibo nella produzione e nella distribuzione dei prodotti alimentari

Gli agricoltori e gli artigiani del cibo sono i custodi della biodiversità e delle tradizioni culinarie locali. Il loro ruolo è fondamentale per garantire la diversità e la qualità degli alimenti che consumiamo. Dobbiamo sostenere la loro attività, proteggere le loro conoscenze e garantire loro un giusto prezzo per il loro lavoro. Inoltre, dobbiamo promuovere l’accesso a cibo sano e di qualità per tutti, riducendo la dipendenza dai grandi produttori e distributori.

Quali sono le iniziative che la Condotta avvierà per educare i giovani alla sostenibilità e alla biodiversità?

Questo è l’obiettivo che mi sono posto come mio mandato: promuovere una stretta collaborazione educativa con le scuole attraverso programmi educativi sulla sostenibilità e sulla biodiversità. Organizziamo visite in fattoria e laboratori di cucina per far conoscere ai giovani le tradizioni culinarie locali e gli alimenti della nostra biodiversità. Inoltre stiamo promuovendo la creazione di orti scolastici e di programmi di educazione alimentare  per insegnare ai giovani l’importanza di una dieta sana e sostenibile