Dalla passione di una comunità alla sfida per il futuro: mezzo secolo di successi sportivi e impegno sociale, in attesa di un impianto all’altezza dei sogni.

Quando nel 1974 la Nottoli Nuoto iniziò la propria avventura, nessuno poteva immaginare che, cinquant’anni dopo, avrebbe rappresentato molto più di una squadra sportiva. Oggi, questa società è un cardine silenzioso ma tenace della comunità di Vittorio Veneto, capace di intrecciare i destini di centinaia di famiglie, atleti, tecnici e semplici appassionati d’acqua.

A raccontarlo è Ambra Polesel, presidente della Nottoli Nuoto 74 SRL SSD, voce appassionata di un gruppo che insegue ogni giorno sogni più grandi. “Per continuare davvero a evolverci – confida Polesel – servirebbe finalmente un impianto adeguato. La piscina è salva solo grazie agli sforzi continui, ma ormai è inadatta, e la frustrazione è palpabile sia tra chi la gestisce sia tra chi la frequenta.” Il confronto con l’Amministrazione è già in atto per la realizzazione di un nuovo impianto. E qui, la presidente tocca un nodo cruciale: “Non tutti vedono nello sport un investimento e faticano a pensare che dopo una spesa simile non rientrerà denaro diretto. Eppure, regalare un nuovo impianto alla città sarebbe offrire un presidio di salute, formazione e socialità: un vero strumento per crescere nuove generazioni centrate, per alleggerire il peso sul Sistema Sanitario e per portare aggregazione a ogni età.”

Un impianto moderno permetterebbe anche lo slancio verso eventi sportivi di rilevanza regionale e nazionale, con un impatto positivo per tutto il territorio — dagli alberghi alla ristorazione — grazie ad atleti e pubblico.

La storia della Nottoli Nuoto è fatta di allenamenti all’alba, di corsie percorse con la fatica e la dedizione che solo chi ama davvero l’acqua può comprendere. La squadra agonistica è da anni il fiore all’occhiello della società. “Abbiamo investito energia e risorse per mantenere alto il livello dei nostri ragazzi – racconta la presidente – anche se spesso sono costretti a lasciare la città dopo il liceo per proseguire gli studi o la carriera sportiva in impianti meglio attrezzati”.

Un vivaio di campioni

Tra le mura della Nottoli Nuoto sono cresciuti atleti che hanno portato il nome di Vittorio Veneto alla ribalta italiana ed europea. MARGHERITA SERAFIN, ad esempio, ha conquistato due medaglie di bronzo ai Campionati Italiani Giovanili Primaverili e una agli Estivi; TORMENA FEDERICO si è laureato Campione Italiano Giovanile nei 200 Delfino ai Campionati Estivi; ZANIN ANDREA ha vinto il titolo italiano giovanile nei 200 Stile Libero e l’argento nei 100 Stile Libero ai Primaverili, oltre a un bronzo negli Estivi. La sua cavalcata sportiva lo ha portato fino alla convocazione nella Nazionale Italiana Juniores, con cui ha vinto la staffetta 4×200 Stile Libero agli Europei Juniores, laureandosi Campione d’Europa. Ora lo attende un’altra sfida di prestigio: la partecipazione ai Campionati Mondiali Juniores.

Questi traguardi sono il frutto di un metodo e di valori condivisi: dedizione, disciplina, spirito di squadra e capacità di conciliare impegni sportivi e scolastici. Polesel lo sottolinea con orgoglio: “In tutti questi anni abbiamo visto moltissimi atleti diplomarsi con successo e arrivare a laurearsi brillantemente. La scienza ormai conferma che lo sport combinato con lo studio sviluppa concentrazione, resistenza allo stress, gestione efficace del tempo e fiducia in sé stessi. Non a caso, chi pratica sport gestisce meglio anche la scuola, riducendo il rischio di abbandono degli studi. Scuola e sport devono camminare insieme”.

Ma Nottoli Nuoto non è solo tecnica e risultati: ogni giorno tra le sue corsie si formano cittadini; bambini che imparano a superare le prime paure, adulti e anziani che ritrovano energia e socialità, famiglie che scoprono un luogo dove crescere insieme.

Il futuro si gioca su una scommessa importante: dotare la città non solo di una nuova piscina ma di un centro moderno, capace di ospitare grandi eventi e di diventare un volano per tutta Vittorio Veneto. “Una scelta – conclude Polesel – che darebbe libertà e respiro non solo ai nostri atleti ma a tutta la comunità, segnando un vero salto di qualità per la città”.

Cinquant’anni sono tanti. Ma per la Nottoli Nuoto il viaggio è ancora all’inizio, sospinto dal sogno lucido di acqua nuova e di traguardi ancora più ambiziosi. Ogni bracciata, a Vittorio Veneto, continua a raccontare una storia straordinaria.