Pedalando come i nostri nonni

Il 9 ottobre 2022 in Vallata si svolgerà la 2° Pedalata Rievocativa La Croda, una manifestazione non competitiva con un imperativo: usare biciclette e abbigliamento vintage

In autunno ritorna, dopo uno stop forzato di due anni a causa del covid, la pittoresca manifestazione ciclistica organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica La Croda. Nata nel 2018 in modo sperimentale dal desiderio di un gruppo di appassionati che avevano coinvolto alcuni amici, già nel 2019 raccoglie ben 180 iscrizioni, caratterizzandosi come un avvenimento rievocativo che attrae simpatia lungo le strade. La formula è semplice, possono partecipare tutti coloro che hanno una bicicletta anteriore al 1985, rigorosamente abbigliati con vestiario originale dell’epoca. Dimenticate cronometri e cambi di ultima generazione, biciclette ultraleggere in carbonio e ruote in alluminio, sellini in schiume assorbenti gli urti, qui le buche si sentono e le leve ogni tanto viaggiano a vuoto, le bici possono essere pesanti come un cancello e i freni tendono a non essere armonici. Anche l’abbigliamento è fondamentale, perché allora si usavano i caschetti in gommapiuma, maglie e pantaloncini in cotone o in ruvida lana, guanti e scarpini in cuoio.

E’ una moda dilagante negli ultimi anni, che raccoglie appassionati in tutta Europa: si attinge alla vecchia riserva di casa dei nonni, si sceglie la bicicletta e la si restaura, cercando di ricorrere sempre ai materiali originali. L’evento si ispira alla classica Eroica di Gaioli in Chianti, in provincia di Siena, la prima di questo genere e la più famosa, che attrae sulle colline toscane ogni anno migliaia di ciclisti. Non è necessario avere una bici da corsa, va benissimo anche la vecchia Graziella, seppur le piccole ruote e l’assenza di cambio rendano l’impresa più sudata, ma l’importante è lo spirito. La manifestazione infatti è un modo per stare insieme, appassionati e curiosi, ma anche famiglie intere che portano i bambini a scoprire in sicurezza il territorio. Ci si muove tutti in gruppo, con velocità controllata, cercando le strade bianche quando possibile e facendo alcune soste fondamentali per ristorarsi. La pedalata, lunga circa 50 km, si muoverà tra la Vallata e la cresta delle colline meridionali, seguendo strade secondarie. Partirà dal centro di Follina, raggiungerà i laghi e farà la prima sosta ristoro al Và dee Femene a Colmaggiore. Da qui si salirà a Tarzo e Resera, immergendosi nelle colline del prosecco sino a Zuel e Rolle, scendendo verso il Mulinetto della Croda, dove ci sarà la seconda sosta ristoro. Si ripartirà quindi in direzione Refrontolo, svoltando verso Solighetto ed imboccando la valle del Soligo, seguendo direttrici meno battute fino Premaor, per arrivare all’Ex Marcita di Follina. Quest’anno l’evento è organizzato nella cornice dell’Ottobre Follinese, per cui all’arrivo ci sarà la possibilità di festeggiare pranzando allo stand della festa paesana. Gli organizzatori si augurano che nel corso degli anni possa diventare un appuntamento classico dell’Altamarca.

Michele Zanchetta