Chiesa di San Giovanni Battista a Vazzola

Si trova in Piazza Vittorio Emanuele: innalzata nel 1400 e consacrata nel 1490, fu costruita sulle fondamenta di una più antica chiesa. Ospita alcuni affreschi interessanti: “Il Battesimo di Gesù”, (1530) attribuito a Francesco da Milano, e “Il San Giovanni nel deserto”, attribuito prima a Palma il Giovane, poi al Celesti e poi a Fiumani (1690). La chiesa presenta una facciata neoclassica e a lato si eleva il campanile di stile gotico che sostituisce la torre campanaria distrutta nella Prima Guerra Mondiale.

Palazzo Tiepolo

Qui alcune famiglie di patrizi veneti trascorrevano i loro periodi di villeggiatura. L’edificio, del 1600, è posto al centro di piazza Vittorio Emanuele ed è ora adibito a sede Municipale. All’interno, nell’attuale Sala Consiliare, si possono ammirare affreschi attribuiti a Gerolamo Pellegrini, raffiguranti scene della mitologia greca-romana e risalenti alla fine del XVIII secolo. Il Municipio conserva copia dello stemma che ricorda l’origine del paese e il dominio dei Caminesi: uno scudo spaccato. In Piazza Vittorio Emanuele si trova anche Villa Ghetta, ora Berna; in via San Francesco si erge, invece, Palazzo Righetti, di antica nobiltà napoleonica.

Palazzo Concini-Malanotte, a Tezze

Il palazzo, ora Rossi De Rubeis, con annesso oratorio del 1600, è stato recentemente restaurato. Lo stemma della famiglia Malanotte è rappresentato da un orso che si arrampica su di un albero, impresso sul timpano. Gli insediamenti abitativi del Borgo, sorti in fasi successive, sono edifici di grande interesse storico e architettonico. Davanti al Palazzo si erge la Colonna romana con statua acefala in cima, che proviene (forse) dall’isola greca di Paros, provincia romana (129 d.C.), e che sembra sia stata sepolta da Attila, re degli Unni, nell’invasione del 451 a.C. Ritrovata nel 1772, durante degli scavi, fu situata in quel luogo da Pietro Malanotti.

Borgo Bellussi, a Tezze

L’origine della famiglia Bellussi viene fatta risalire ad una donna venuta dall’Egitto nel 1620, per sfuggire a una pestilenza, con quattro figli e grandi ricchezze. La donna si stabilì nel villaggio di Tezze presso la località da lei denominata Bellus, ora borgo Bellussi. In seguito la famiglia ha imposto il nome anche al famoso sistema viticolo (la Bellussera).

A Tezze ci sono anche la Chiesa di San Francesco d’Assisi, consacrata nel 1634 e distrutta durante la Guerra, e il cimitero inglese (“British Cimitery”), che raccoglie i caduti inglesi della XIV° Armata (1920).

A Visnà sorgono la Cappella romanica rifatta nel ‘600 e Casa Fossa, ora De Nardo, dalla forma architettonica tipicamente veneta.